Le Salite

RAFFAELE PELLEGRINO - 11 luglio 2024L'EMOZIONE

della prima volta

Dopo tanti mesi passati a progettare e dopo che il primo tentativo era stato abortito prima di partire a causa del maltempo, finalmente giovedì 11 luglio abbiamo accompagnato Raffaele Pellegrino in vetta al Breithorn.

E’ stata un’esperienza incredibile ed una grande emozione. Raffaele, che non aveva smesso di spingere neppure per un momento, non riusciva quasi a credere di essere arrivato in vetta. E noi, che avevamo fatto molte salite per decidere bene dove passare, non riuscivamo a credere che finalmente il sogno era diventato realtà. Insomma, incredulità e gioia sono state le parole d’ordine di quell’esperienza.

Daniele Boero ha commentato: La salita è andata piuttosto bene, abbiamo faticato meno del previsto, e abbiamo raggiunto la vetta più velocemente di quanto ci aspettavamo. Siamo arrivati alla cima tutti con le lacrime agli occhi ed eravamo emozionati. C’è stato un attimo di silenzio collettivo in contemplazione del panorama e dell’impresa compiuta”.

Roberto Ferraro, una volta sceso, rifletteva sul senso generale: Siamo tutti molto entusiasti e motivati. Questa salita ha voluto essere un modo “violento” di abbattere le barriere. Le guide ed i volontari che hanno partecipato avevano sempre un sorriso speciale e questo è sintomo che erano consapevoli di ciò che stavano facendo.

Quel giorno c’era un ospite d’eccezione, Moreno Pesce, un atleta paralimpico che, nonostante l’amputazione di una gamba, è un alpinista affermato e che ha detto:

Sono molto felice di essere stato coinvolto e di quello che hanno realizzato gli Alpinisti InSuperAbili perché non era affatto scontato salire come sono saliti.

Sono stati davvero molto bravi e hanno tenuto un passo davvero veloce. Si è creato uno spirito di gruppo e di amicizia bellissimo. Personalmente ho avuto la fortuna di avere tre angeli della Guardia di Finanza che mi hanno aiutato e scortato fino alla vetta nonostante le condizioni difficili con la neve che era molto pesante e si sprofondava. Spero che ci siano sempre più possibilità di salita in vetta aperte alla disabilità.”

Roby Ferro, Raffaele Pellegrino, Moreno Pesce e Daniele Boero ai piedi della Gran Becca
Raffaele Pellegrino festeggia la vetta
Un momento di intensa commozione sui 4.165 metri del Breithorn
Alla sera c'è ancora il tempo di festeggiare con i volontari
Foto di gruppo per Raffaele Pellegrino e gli alpini del gruppo ANA Valtournenche e l'assessore Chantal Vuillermoz
I festeggiamenti con il gruppo ANA Valtournenche
Chiara Benevenuta riceva la grolla dell'amicizia dal sindaco Elisa Cicco (dx) e dall'assessore Chantal Vuillermoz
Foto di gruppo in vetta al Breithorn per Chiara Benevenuto e i volontari che l'hanno accompagnata
Un momento della discesa, con Chiara Benevenuto e Roberto Ferraro
Si parte dalla funivia del Piccolo Cervino, qui Chiara Benevenuta con Daniele Boero

CHIARA BENEVENUTA - 27 luglio 2024UNA PROMESSA

che abbiamo mantenuto

Passano poco più di due settimana e si torna a salire. Questa volta volevamo regalare a Chiara Benevenuta, una vera appassionata di escursioni e di alpinismo che, a causa di un incidente, dal 1997 non può più camminare, la possibilità di raggiungere la vetta di un 4000 e poter respirare di nuovo l’aria sottile delle vette.

Chiara e Roberto si conoscevano da tempo, ma si erano visti l’ultima volta più di vent’anni prima. Quando hanno iniziato a pensare ad Alpinisti InSuperAbili, Roberto aveva in mente Chiara e l’ha chiamata subito…

Chiara Benevenuta: è stata una giornata incredibile, un’esperienza molto, molto bella che consiglio. Il numero delle persone presenti per questa esperienza rendono il valore, la complessità e la portata dell’impresa.

Ho provato emozioni bellissime e fortissime. Raggiungere il mio primo 4000 mi ha commossa tantissimo. Sono rimasta in contemplazione della vetta e della vista infinitamente grata per aver raggiunto tutti assieme un obiettivo per me impossibile da raggiungere da sola.

Mi ha colpito la delicatezza di tutti e la gentilezza che mi ha avvolta e accompagnata per tutto il percorso per questa incredibile conquista collettiva. Sono grata agli Alpinisti InSuperAbili per questo grandissimo regalo che mi è stato offerto frutto di una promessa fatta 17 anni fa in ospedale”.

Al termine dell’impresa si è tenuto un momento conviviale, a cura degli Alpini Gruppo A.N.A.Valtournenche, organizzato alla stazione di partenza degli impianti a Cervinia che ha visto la presenza di Elisa Cicco, Sindaco del Comune di Valtournenche, e Chantal Vuillermoz, Assessore turismo, sport e montagna del Comune di Valtournenche che hanno consegnato a Chiara la Grolla dell’Amicizia.

Elisa Cicco, Sindaco di Valtournenche: Gli Alpinisti InSuperAbili è un progetto ambizioso che sicuramente regala delle emozioni fortissime e dà tantissima gioia; alle Guide Alpine, a chi accompagna fino alla vetta ma soprattutto a chi raggiunge il proprio sogno. Il sorriso di Chiara ripaga qualsiasi fatica e qualsiasi difficoltà che ci può essere stata. Complimenti a tutti da parte dell’Amministrazione Comunale che vi è vicino e supporta lo sport a qualsiasi livello”.

EGIDIO MARCHESE - 17 agosto 2024UN OLIMPIONICO

in vetta al Breithorn

Voi cosa fate a Ferragosto? Gli Alpinisti InSuperAbili sono saliti per la terza volta in vetta.

Il protagonista della salita era Egidio Marchese, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Presidente dell’associazione DISVAL e, soprattutto un atleta di curling che ha partecipato alle Paralimpiadi di Torino (2006) e di Vancouver (2010).

Egidio Marchese, alla fine della salita, non sapeva frenare il suo entusiasmo: Per una persona con disabilità motoria, pensare di salire un 4000 metri è un obiettivo inimmaginabile. Ho vissuto questa esperienza in modo fantastico. E non credevo di poter vivere un’emozione così intensa.

Tutta l’equipe ha dimostrato una grande preparazione nella gestione della logistica, nella forza, nella programmazione dei tempi e dei turni del personale e delle guide che dovevano trainare il monosci. Questa loro professionalità mi ha sempre trasmesso sicurezza anche nei punti più stretti che sono complicati per una persona normale, figuriamoci per una persona su una sedia a rotelle.

La preparazione fisica delle guide e di tutto il personale è notevole, grazie a Daniele e Roberto, gli organizzatori, mi sono sempre sentito al sicuro contando anche sulla presenza del medico del 118 con il defibrillatore.

A livello fisico non ho patito nulla. Arrivare in cima mi ha fatto provare un’emozione unica, di libertà e di piacere, che non si riesce a trasmettere con le parole, ma che a viverla è stato qualcosa di fantastico che puoi provare solo essendo li.

Sostengo fortemente che la montagna, con le dovute cautele e professionalità, è un’opportunità e non un limite. Sfidare la montagna non è mai bello, viverla con queste figure tecniche mi ha fatto sentire una normalità, una semplicità meravigliosa.

Vorrei ringraziare uno per uno tutte le persone che si sono spese per questa conquista. Semplicemente grazie”.

 

La foto simbolo di Alpinisti InSuperAbili vede Egidio Marchese nel tratto finale prima della vetta
Festeggiamenti con il gruppo ANA Valtournenche e con il sindaco Elisa Cicco e l'assessore Chantal Vuillermoz
Foto di gruppo dopo la salita con i volontari ed Egidio Marchese al centro
Egidio Marchese in vetta al Breithorn circondato dai volontari che lo hanno accompagnato
Una suggestiva immagine di Egidio Marchese in progressione sul ghiacciaio
Una spettacolare immagine con il Cervino sullo sfondo, durante la salita di Piersandro Maggi
Piersandro Maggi festeggia in vetta circondato dagli amici
Inizia la discesa dal Breithorn per Piersandro Maggi
Un momento della discesa di Piersandro Maggi
Piersandro Maggi, tra Roby Ferraro e Daniele Boero, brinda con lo spumante di Alpinisti InSuperAbili

PIERSANDRO MAGGI - 1 giugno 2025RIEMPIRSI GLI OCCHI

della bellezza della vetta

La stagione 2025 si apre con il coronamento di un sogno.

Piersandro Maggi, milanese e grandissimo appassionato di montagna, per anni ha frequentato le nostre cime d’estate e d’inverno, a piedi e con gli sci, facendo base a Gressoney. Fino a quando una malattia lo ha costretto all’improvviso su una sedia a rotelle.

Dentro di sé, Piersandro non si è arreso ed ha continuato a venire in Valle d’Aosta e ad esercitarsi per continuare a godere di tutta la bellezza che la montagna ti regala.

Quando ha conosciuto il progetto Alpinisti InSuperAbili, ha messo assieme un gruppetto di amici e ci ha contattato.  Daniele Boero ricorda sempre che, nel primo incontro, Piersandro ha ricevuto una telefonato ma ha liquidato l’interlocutore dicendo “Ci sentiamo dopo, adesso sto organizzando il più bel progetto della mia vita”.

Tanto entusiasmo è stato contagioso. 
Arrivati in vetta eravamo moltissimi con gli occhi umidi. E alla festa, dopo la salita, Piersandro ci ha stupito con delle magliette realizzate apposta per noi… (e abbiamo brindato con bottiglie di spumate con l’etichetta Alpinisti InSuperAbili!)

PierSandro, attorniato dalla moglie e dagli amici (vecchi e nuovi) ha commentato l’ascensione dicendo  “Se avessi saputo che i volontari facevano così tanta fatica a farmi salire, forse avrei rinunciato. Ma sono felice di quello che abbiamo fatto; sono felice di essere tornato soprai i 4.000 di quota; e questa giornata resterà per sempre nel mio cuore”.

 

ALEN SONZA - 29 giugno 2025QUANDO L'ACQUA

diventa ghiaccio

La seconda salita dell’anno porta la firma del Pra, che tra le guide alpine che ci accompagnano in vetta, è quello che conta più presenze.

Stefano Pramotton, il Pra appunto, abita a Donnas ed è lì che ha conosciuto Alen Sonza, un vulcanico assicuratore che la malattia ha ormai costretto sulla sedia a rotelle, ma senza domarne lo spirito sportivo.

Alen è un appassionato nuotatore che nella categoria dei master si toglie alcune belle soddisfazioni nei campionati nazionali. Ma è anche un figlio della nostra terra, che da bambino frequentava gli impianti sciistici e che, ovviamente, non se l’è fatto ripetere due volte.

Negli ultimi anni, l’unico ghiaccio che aveva visto era quello dentro al bicchiere di spritz quando faceva l’aperitivo con gli amici. Questa volta, invece, il ghiaccio gli è stato amico e lo ha cavalcato per raggiungere la vetta del Breithorn.

In questa salita ha voluto esserci anche Silvia Parente, atleta paraolimpica e grande amica del progetto Alpinisti InSuperAbili.

 

Foto di gruppo prima della salita presso il piazzale della funivia.
Stefano Pramotton al maubrio, mentre Alen Sonza si spinge con i bastoncini
Si festeggia in vetta con Alen Sonza
Inizia la discesa, Alen Sonza è scortato dai volontari
Sosta per la foto di gruppo durante la discesa di Alen Sonza
Il gruppo spinge Maxence Mattioli, in un momento del traverso prima di arrivare alla parte più impegnativa.
Splendida foto della cordata con Maxence Mattioli
Maxence Mattioli commosso in vetta al Breithor
Foto di vetta per Maxxence Mattioli
Classica foto di gruppo con Maxence Mattioli per festegiare la buona riuscita della salita

MAXENCE MATTIOLI - 9 agosto 2025ANDARE OLTRE

anche ai confini politici

Il detto dice “mors tua, vita mea” ed è vero che dalle sfortune nascono le opportunità.

Il 13 luglio 2025 doveva salire con noi Tommaso Migliorini, ma le previsioni meteo avverse ci avevano fatto posticipare la salita al 9 agosto… ma Tommaso, quella settimana, era stato male ed aveva rinuciato prenotandosi per il prossimo anno.

Ad approfittarne al volo è stato Maxence Mattioli, un ragazzo francese di Parigi che Roby Ferraro aveva conosciuto a Punta Helbronner, sul Monte Bianco.

Maxence ha perso l’uso delle gambe in un incidente con lo snowboard, e da allora è estremamente attivo nell’associazione  À tour de bras (https://www.atourdebras.org/) che ha come obiettivo quello di promuovere l’integrazione e la maggior consapevolezza delle proprie capacità attraverso lo sport. Insomma parlano la nostra stessa lingua (anche se poi ci tocca usare il francese per intenderci).

Maxence da Parigi si è precipitato in Valtournenche ed ha passato un ungo weekend di sport e amicizia con tutti i volontari di Alpinisiti InSuperAbili.

La salita è stata coronata da una giornata spettacolare e Maxence si è fermato fino al 12 agosto, quando durante una serata celebrativa, ci ha commosso tutti con un discorso in italiano (tradotto da ChatGPT, ci ha confessato).

SALIAMO perché vogliamo condividere una passione.

SALIAMO perché vogliamo realizzare un sogno.

SALIAMO perché vogliamo dimostrare che si può fare.

SALIAMO perché è bello che una cosa che ci fa sentire bene come il muoversi in montagna possa essere provata da persone che non lo avrebbero mai creduto.

Noi vogliamo continuare a salire, ma abbiamo bisogno di un piccolo aiuto da parte tua.

Se clicchi sul bottone qui sotto arriverai sulla pagina della Fondazione Sport per Tutti Silvia Parente.
Puoi scegliere quanto donare (anche 10 euro vanno benissimo) e puoi pagare con PayPal o con la Carta di Credito.

salendo verso la vetta